Psicologa dello sviluppo e dell'educazione

Oggi è martedì 24 marzo perciò ormai un mese che i nostri bambini sono a casa da scuola.  E' quindi da moltissimi giorni che non vedono e parlano con le loro insegnanti e i loro compagni di classe, che non possono più praticare la loro attività sportiva abituale, che non riescono ad incontrarsi con i loro coetanei, che non svolgono gli abituali riti del fine settimana con le loro famiglie. Sicuramente questa situazione ha suscitato in ognuno di noi un turbinio di emozioni difficili da cogliere e catalogare. Ci sono momenti in cui lo sconforto ci assale sentendo le terribili notizie che i telegiornali ci riportano. La preoccupazione invade la nostra mente quando pensiamo ai nostri cari; perché possiamo avere il timore di lasciare troppo da soli i nostri anziani come possiamo temere di non essere all'altezza di supportare i nostri bimbi nel lavoro didattico. Poi, per fortuna, quando troviamo il tempo per fermarci riusciamo anche a vivere qualche momento di serenità apprezza...

Prima che questo brutto coronavirus ci costringesse a modificare molte delle nostre abitudini, sabato per molti di noi significava: andare a fare la spesa, compiere qualche lavoro domestico (come passare l'aspirapolvere, lavare i pavimenti, riordinare la camera da letto, effettuare il bucato della settimana.....e la lista potrebbe essere ancora molto lunga), ma anche portare i figli alla classica partita di calcio oppure al corso di piscina .... Ma sabato significava anche cenare tutti insieme, ancora meglio se in compagnia anche di qualche gruppo di amici. Sicuramente dei bei momenti di svago in cui anche i nostri bambini potevano divertirsi tra loro giocando, confrontandosi e soprattutto stando insieme. In questo momento ovviamente trascorrere delle piacevoli serata in compagnia non è possibile però non lasciamoci scoraggiare e prendere dallo sconforto ma approfittiamone perché le nostre famiglie sono delle preziosissime fonti di amore. Cari genitori, in questo mo...

Quello che stiamo vivendo è sicuramente un momento difficilissimo dove il coronavirus ha occupato gran parte delle nostre conversazioni, molti dei nostri pensieri e delle nostre emozioni. Ma non lasciamo che questo brutto virus ci faccia dimenticare anche una ricorrenza estremamente importante: ovvero il 19 marzo  cioè la  festa del papà . Quest'anno i bambini sono a casa da scuola perciò con le insegnanti non avranno potuto né preparare un bigliettino né imparare una poesia da regalare ai loro papà. Ma visto che tutti noi dobbiamo rispettare  #iorestoincasa  vi voglio suggerire qualche idea da realizzare con i vostri bimbi per rendere ugualmente speciale questa giornata importante. Iniziamo con un bel bigliettino, che ho visto nel sito di " mammaacs ". E' un bigliettino semplice che anch'io ho realizzato facilmente senza la necessità di reperire del materiale particolare. Ecco qui il risultato che ho ottenuto; cosa ne dite?        ...

Buongiorno a tutti, oggi iniziamo il nostro "percorso" insieme per "sconfiggere" il Coronavirus e quindi allentare la noia. Per cominciare ho deciso di farvi sperimentare qualcosa di estremamente semplice: si tratta di schede che possono farvi ricordare i giochi logici - enigmistici. Chi di noi non ha affrontato un lungo viaggio o un'estate sotto l'ombrellone compilando qualche pagina della famosissima "Settimana Enigmistica". Voglio perciò proporvi delle schede già pronte che potrete stampare dove i vostri bambini possono trovare dei disegni da colorare oppure dei percorsi dove esplorare la strada giusta. Queste attività, sebbene possono risultare banali, invece possono essere molto utili perché permettono di potenziare le abilità attentive e di autoregolazione in bambini in età prescolare e per coloro che frequentano i primi anni della scuola primaria. Ovviamente questi sono degli spunti che vi suggerisco ma poi spazio alla fantasia, se vedete ...

Ormai da diversi giorni ci troviamo chiusi in casa con le nostre famiglie per cercare di bloccare questo brutto virus che ha colpito in nostro Paese. Molti sono i pensieri e le paure che ci assalgono, tante le domande a cui cerchiamo risposte e molte le preoccupazioni a cui dobbiamo far fronte. Tutti noi, chi in modo maggiore chi in modo minore, siamo stati costretti a cambiare le nostre abitudini e i nostri impegni lavorativi e famigliari. Io, in prima persona, lavorando quasi esclusivamente con soggetti in età evolutiva, mi sono trovata costretta a interrompere i percorsi educativi che stavo svolgendo. Però ovviamente, neanche per noi adulti è facile stare in casa senza la nostra occupazione lavorativa, perciò ho pensato di utilizzare i mezzi tecnologici (in particolare questo blog) per fornire comunque supporto o aiuto a chi ne avesse bisogno. Cercherò di proporre diversi spunti e idee per affrontare al meglio questo periodo fornendo attività ludico- pratiche per potenziare l...